Una umanità in attesa: giovani, sono soprattutto giovani. Hanno strategie di sopravvivenza, ironia e una dose di cinismo. Serve lavorare, serve un colloquio. Sembrano parcheggiati, aspettano: un posto, un impiego, un incarico all’altezza di curricola straordinari. È una competizione senza esclusione di colpi, ma con tracce di solidarietà. Il mercato della carne è una commedia di feroce lucidità. Nulla cambia, nel paese in cui il cosiddetto “ascensore sociale” va al contrario: chi è ricco diventa sempre più ricco, chi è povero sempre più povero.
Bruno Fornasari, regista, attore, pedagogo è un drammaturgo dallo sguardo acuto: sa raccontare bene, con sorniona consapevolezza, quell’umanità. Tratteggia un mondo ai limiti del grottesco, eppure quanto mai vero.
Affidata a un gruppo di giovani attori diplomati alla Scuola del Teatro Nazionale di Genova, la commedia si avvale della regia di Simone Toni che, presentando il lavoro scrive: «È un testo pungente e ironico. L’autore immagina un distopico ufficio di collocamento, gestito da un farabutto, dove, in cambio di mazzette, si promettono colloqui di lavoro che non avvengono mai. Un testo senza speranza che in altri momenti avrei messo in scena con impeto ribelle e romantico, sottolineandone la crudele denuncia. Però, nella pandemia, dopo il lockdown, mi sento di sperare che quel mondo sia solo un incubo da cui usciremo presto. Mai come adesso, davanti a noi, c’è il nulla vero, l’annullamento di senso di una società (e di un teatro) che devono gioco forza cambiare, affinché l’evento teatrale sia nuovo come lo saremo noi quando ci potremo re-incontrare a meno di un metro. Diventerà perciò un mercato in cui tutte le parti (attori e spettatori) saranno sia i clienti che la merce. Un luogo in cui mantenere distanze di sicurezza per poi infrangerle, cercando insieme una via d’uscita, una speranza, che sento il bisogno di immaginare».
Durata dello spettacolo: 1 ora e trenta minuti circa.
Perché vederlo: guarda il video
Scopri il format “INSIDE – prove in soggettiva”: Il mercato della carne
Venerdì 6 maggio, alle ore 17.30 nel Foyer del Teatro Gustavo Modena, avrà luogo l’incontro “Ripartiamo… dai giovani”. La compagnia dialoga con Emanuela Traverso, referente della Camera del Lavoro Metropolitana di Genova, sul tema della precarietà occupazionale dei giovani. L’incontro, curato dall’Associazione Amici del Teatro Nazionale di Genova, è condotto da Paolo Borio. Prenotazioni a questo link.
Il Teatro Nazionale di Genova sostiene i goal 8 e 11 dell’Agenda ONU 2030.
Produzione
TEATRO NAZIONALE DI GENOVA
Regia
Simone Toni
Interpreti
Rita Castaldo, Vincenzo Castellone, Marion Costantin, Matteo Gatta, Sam Nazionale, Carolina Shadi Osloobi, Carolina Rapillo, Rebecca Redaelli, Marco Rivolta, Matteo Sintucci, Piergiorgio Tacchino
Musiche
La Furnasetta
Luci
Davide Riccardi
Assistente alla regia
Lucia Fontanelli
Cast tecnico
direttore di scena Desirée Tesoro
capo elettricista Marco Giorcelli
fonico Edoardo Ambrosio
Sede legale
piazza Borgo Pila 42, 16129 Genova
010 53421
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