
Nella serata di lunedì 15 dicembre, all’Arena del Sole di Bologna e in diretta su Rai Radio3, si è svolta la cerimonia dei Premi Ubu 2025 - edizione numero 47. Il Teatro Nazionale di Genova esprime grande soddisfazione e orgoglio per il premio a Pietro Giannini, “miglior attore o performer under35” (in terna con Alfonso De Vreese e Niccolò Fettarappa).
Giannini, genovese di nascita e formato alla “Silvio D’Amico” di Roma, ha appena compiuto 25 anni il 2 dicembre. Lo - spettacolo La costanza della mia vita, menzione speciale al Premio Scenario 2023, poi prodotto dal Teatro Metastasio di Prato è stato ospite del Teatro Nazionale di Genova la scorsa stagione, in dittico con La traiettoria calante , il monologo che ha scritto e interpretato, ricostruendo e raccontando i fatti che hanno portato al crollo del ponte Morandi, il 14 agosto 2018. Prodotto dal Teatro Nazionale di Genova, La traiettoria calante — presentato in prima nazionale a ottobre 2024 al Romaeuropa Festival nella sezione Anni Luce dedicata ai giovani talenti emergenti e attualmente ancora in distribuzione — è il frutto di un lavoro di studio e inchiesta che Giannini ha realizzato con la consulenza del Comitato Parenti Vittime Ponte Morandi.
Pietro Giannini è stato anche il giovane protagonista di un altro spettacolo prodotto dal Teatro Nazionale di Genova, Equus di Peter Shaffer, con la regia di Carlo Sciaccaluga, presentato in prima nazionale, al Teatro Eleonora Duse sul finire della passata stagione teatrale. Inoltre, il Teatro Nazionale di Genova produrrà il suo prossimo lavoro che debutterà nell’autunno 2026.
Allargando lo sguardo su Genova, è un bel segno anche il Premio Speciale al Teatro Akropolis per il progetto sul film documentario La parte maledetta. Viaggio ai confini del teatro. Carmelo Bene, regia di Clemente Tafuri e prodotto da Teatro Akropolis e AkropolisLibri. Importante riconoscimento a una realtà che ha saputo creare un sentiero profondo di ricerca e identità e che — insieme al premio alla carriera a Pippo Delbono (ligure di Varazze) e alla candidatura del Teatro della Tosse, nell’anno del Cinquantesimo anniversario – è testimonianza del valore imprescindibile della ricerca legata a una tradizione che ha dedicato un’attenzione costante alle giovani generazioni: una ventata di vitalità e ottimismo che affonda in una storia di eccellenze nel campo delle arti della scena e si allarga verso il futuro, da Genova e oltre….
In conclusione, ecco le parole pronunciate lunedì sera di Pietro Giannini al momento della premiazione:
«Questo premio non è mio, è diviso in tanti piccoli pezzi. È dell’Associazione Ubu per Franco Quadri, di tutte le critiche e critici che hanno ritenuto il mio lavoro meritevole. Dell’Accademia Silvio d’Amico, del Festival Scenario, di Massimiliano Civica e di tutto il Metastasio di Prato, di Maura Teofili e Carrozzerie Not, del Romaeuropa Festival, del Teatro Nazionale di Genova e delle sue lavoratrici e lavoratori, di Radio3 -“Futuro presente” che ha programmato la versione radio de “La traiettoria calante” e di Antonio Latella per quello che mi ha insegnato.
La parte più grande è di tutte le colleghe e colleghi talentuosissimi da cui rubo ogni giorno, con cui creo, e che meritano questo riconoscimento tanto quanto me. È vostro.
Dedico questo premio alla mia generazione, che ha bisogno di tutti i mezzi per esprimersi.
Lo dedico ad Alfonso De Vreese e Niccolò Fettarappa: pensare di dividere questa terna con voi già era per me un grande attestato.
Lo dedico alle vittime del Ponte Morandi e a mia sorella Costanza, la costanza della mia vita e a tutta la mia famiglia. A nome loro, posso solo dire grazie.
Grazie a questo meraviglioso e colorato gioco che è il Teatro. Sei arrivato come una cometa nella mia vita, quando pensavo che i colori non esistessero più e che la gioia fosse finita, dando a tutto un senso. Mi hai preso per mano da bambino, in una piccola recita scolastica dopo un anno difficilissimo, e mi hai fatto sentire amato dandomi una speranza. Hai bussato alla mia porta quando ero un ultimo, un bambino pallido con le cicatrici e il busto in gesso, e mi hai donato un fantastico costume da pappagallo cucito da mamma per farmi stare bene, e un ruolo nella recita scolastica di fine anno, quando a malapena riuscivo a giocare a ricreazione. Là dove la vita mi ha tolto, tu hai saputo soltanto dare. Anche oggi.
Prometto — e lo faccio davanti a tutte e tutti — che a te darò sempre la parte migliore di me. Dedico a te tutta la mia vita, lunga o meno, sperando basti a ripagare tutto quello che mi hai dato. Prometto che cercherò sempre di fare teatro per tutti gli ultimi e le ultime, perchè lì mi hai preso e lì si nasconde il senso di questo mestiere».
PER APPROFONDIRE
- https://www.ubuperfq.it/premio-ubu/premi-ubu-2025/
- https://www.lavocedigenova.it/2025/12/17/mobile/leggi-notizia/argomenti/attualita-4/articolo/akropolis-giannini-e-tosse-gli-ubu-parlano-genovese.html
DA RIASCOLTARE
- Su Rai Radio 3 “Futuro presente 2025” (a cura di Antonio Audino, Monica D’Onofrio e Lorenzo Pavolini) < LA TRAIETTORIA CALANTE > https://www.raiplaysound.it/audio/2025/05/Il-Teatro-di-Radio3-del-17052025-3dc4002d-8f34-468e-b82f-2224d491c608.html
- Podcast < STAR/T – a cura di Laura Palmieri – rubrica per dare voce alle nuove promesse del teatro italiano, con l’obiettivo di individuare le possibili future direzioni della nostra scena
https://www.gagarin-magazine.it/2025/05/rubriche/star-t/se-il-teatro-fosse-come-lo-stadio-avremmo-vinto/