Festival dell’Eccellenza al Femminile XXI edizione
La nostra società trova l’amore imbarazzante. La sola parola ci fa balbettare e arrossire.
L’amore è la cosa più importante della nostra vita, una passione per cui siamo pronti a cambiare e a morire,
eppure siamo restii a soffermarci sulle parole per nominarlo.
Senza un vocabolario duttile non possiamo nemmeno pensarlo o parlarne con franchezza.
Diane Ackerman
Come tradurre scenicamente la natura complessa dell’amore romantico? Una camera e un microfono sono gli strumenti necessari per le interviste al pubblico, che saranno riprese e condivise all’interno dello spazio scenico. Le registrazioni vengono poi salvate e archiviate, creando una biblioteca sull’amore consultabile e in continuo aggiornamento.
Gli interventi creati con il pubblico diventano canovacci per le improvvisazioni degli attori, mentre lo spettatore è chiamato a diventare parte di una “grande orchestra teatrale”, rispondendo alle domande o anche con suoni o cori improvvisati, che diventano una sorta di tappeto sonoro. Alle incursioni in platea da parte dei tre “cupidi” – due attrici e un attore intenti a raccogliere dati utili allo sviluppo dell’intelligenza artificiale – si alternano dei quadri dal tono comico e imprevedibile, proprio come i sentimenti.
Uno spettacolo dai dispositivi sempre diversi che compone, replica dopo replica, un processo di analisi che si potrebbe definire un “manuale dell’amore” o un’indagine sull’amore romantico nella contemporaneità. I piccoli e grandi temi che “il tema per eccellenza” porta con sé: l’imbarazzo di due persone che non conoscono ancora i propri corpi, l’idealizzazione o l’ossessione dell’altro, le paure, il futuro, il piacere. Nessuno ci insegna come amare, nessuno ci dice che potrebbe essere così difficile e quasi sempre lo è.
Produzione
Festival dell'Eccellenza al Femminile / Schegge di Mediterraneo
Regia
Alberto Camanni
Interpreti
Davide De Togni, Giorgia Fasce e Claudia Perossini
Assistente alla regia
Benedetta Carrara