Spettacolo consigliato dai 9 ai 13 anni
Secondo ciclo primaria e secondaria di primo grado
Parole chiave: coraggio, accettazione

Una fiaba moderna che racconta la fragilità e il coraggio di accettarsi. Vincent, bambino felice e fantasioso, ama leggere, ballare e mangiare carote, finché il giudizio degli altri non gli porta via il cuore. Con l’aiuto di Rosi, un bizzarro coniglio danzante, inizia un viaggio tra sogno e realtà alla ricerca del cuore perduto.

Costruito su forme e linguaggi teatrali che vanno dal teatro fisico alla clownerie, Cuor di coniglio è un inno alla libertà di essere diversi e alla meraviglia di aprirsi all’altro, superando la paura del giudizio.

«Ma ci parla anche del potere dell’immaginazione e di quanto sia importante non mettere a tacere la parte più ludica e bambina contenuta in ognuno di noi, per affrontare la vita con più leggerezza e ironia» afferma la regista Elisa Canessa. «Perché un mondo in cui si può ancora immaginare, è un mondo in cui è possibile essere liberi».