24 - 26 Febbraio
Teatro Ivo Chiesa
Il protagonista della commedia, Giovanni Chierici, è un uomo segnato da profonde fragilità ma capace di destreggiarsi nel magma della vita, che nel suo caso è un intreccio di feroce comicità e drammatica ironia. Chierici, e noi con lui, si trova ad interrogarsi su domande eterne e facilmente condivisibili: come affrontare la vecchiaia e la decadenza fisica? È legittimo desiderare di ringiovanire? Scendere a patti di faustiana memoria con il diavolo, consegnandosi alle mani dei medici e dei loro esperimenti? O non è forse più saggio accettare che la vita faccia il proprio corso, accogliendo con naturalezza i mutamenti del nostro fisico e della nostra mente?
La rigenerazione è l’ultimo dei lavori drammaturgici di Italo Svevo, composto tra il 1926 e il 1927: come tutti i grandi classici della letteratura e del teatro, è un’opera che tratta temi universali e sempre urgenti. Ad interpretare il nuovo allestimento del testo è il regista Valerio Santoro, che si avvale di due interpreti di razza come Nello Mascia e Roberta Caronia.
«Svevo – spiega Santoro – è un maestro nel delineare le crisi e le nevrosi dell’uomo moderno, complice anche il tessuto culturale dei suoi tempi, la nascita della psicoanalisi e i fermenti sociali dell’epoca. L’“eroe” sveviano è l’uomo con le sue fragilità e le sue inettitudini di fronte alle vicende della vita. Ne La rigenerazione abbiamo un protagonista, interpretato da Nello Mascia, ormai avanti con gli anni che vuole sottoporsi ad una “moderna” operazione che gli consenta di ringiovanire. Da qui nasce il senso del comico e del tragico di cui è permeato tutto il testo». La collaborazione tra i Teatri Stabili di Palermo e del Friuli Venezia Giulia, patria di Svevo, rende omaggio a uno scrittore che ha lasciato il segno in tutta Europa, influenzando da oltre un secolo la letteratura contemporanea.
Produzione
Teatro Biondo di Palermo, Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
Regia
Valerio Santoro
Interpreti
Nello Mascia e (in o.a.) Roberta Caronia, Matilde Piana, Alice Fazzi, Nicolò Prestigiacomo, Massimo De Matteo, Mauro Parrinello, Roberto Burgio, Roberto Mantovani
Scene
Luigi Ferrigno
Costumi
Dora Argento
Musiche
Paolo Coletta
Suono
Hubert Westkemper
Luci
Cesare Accetta
Assistente alla regia
Nicasio Catanese, Enrico Spelta