Paolo Villaggio è stato un acuto osservatore del nostro tempo, un testimone unico, sagace che ha raccontato come pochi altri decenni di storia e vita italiana attraverso quei personaggi che – da grande attore comico – ha saputo creare. La sua narrazione è stata una critica sociale aguzza, una ricostruzione di un mondo osservato per paradossi, nelle sue contraddizioni prima della sua definitiva dissoluzione.
Fantozzi, Fracchia, Krantz, e poi la moglie Pina, la figlia Mariangela, i colleghi Filini, Calboni, la signorina Silvani sono tessere di un mosaico, sono maschere di una rinnovata commedia dell’arte, con cui Paolo Villaggio ha dato voce a una categoria umana oscillante tra opportunismo e cattiveria, tra piaggeria e violenza, tra disincanto e feroce arrivismo. A partire dagli anni Settanta del Novecento, questi personaggi hanno segnato l’immaginario collettivo, hanno creato un linguaggio prima inesistente talmente forte ed originale da determinare il parlare comune.
Villaggio registra, come un sismografo sensibilissimo, l’esplosione di un mondo segnato dai padroni – quei Megadirettori Galattici e Naturali tanto simili a divinità – e dai “servi”, ovvero la “mostruosa” genia impiegatizia, approfittatrice, servile: un coro in perenne lotta per la sussistenza. Nella visione registica di Davide Livermore, a leggere bene le pagine di Villaggio, allora, torna emblematicamente l’eco di tragedie classiche, di destini segnati e ineluttabili, di peripezie che portano all’unica soluzione possibile: la disfatta. In scena è l’attore Gianni Fantoni, che è stato a lungo a fianco di Paolo Villaggio, e ne ha ereditato la maschera scenica (in un passaggio di consegne fortemente voluto da Villaggio stesso) a dare voce e gesti ad un possibile Fantozzi di oggi. Sempre di nuovo pronto a dar battaglia.
Produzione
Teatro Nazionale di Genova, Enfi Teatro, Nuovo Teatro Parioli
Drammaturgia
Gianni Fantoni, Andrea Porcheddu, Carlo Sciaccaluga
Regia
Davide Livermore
Interpreti
Gianni Fantoni, Paolo Cresta, Cristiano Dessì, Lorenzo Fontana, Rossana Gay, Marcello Gravina, Simonetta Guarino, Ludovica Iannetti, Valentina Virando
Allestimento scenico
Lorenzo Russo Rainaldi
Musiche
Fabio Frizzi
Orari spettacolo
martedì
30.01
20:30
mercoledì
31.01
20:30
giovedì
01.02
19:30
venerdì
02.02
20:30
sabato
03.02
19:30
domenica
04.02
16:00
martedì
06.02
20:30
mercoledì
07.02
20:30
giovedì
08.02
19:30
venerdì
09.02
20:30
sabato
10.02
19:30
domenica
11.02
16:00
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