VajontS23, un’orazione civile collettiva

Con Elisabetta Pozzi e Fausto Paravidino al Teatro Gustavo Modena

Trent’anni fa Marco Paolini portava in scena Il racconto del Vajont. Il 9 ottobre, a 60 anni dal disastro che costò la vita a quasi 2000 persone, centinaia di teatri in tutta Italia danno vita a un’azione corale di teatro civile, partendo dal testo riscritto per l’occasione dallo stesso Paolini in collaborazione con Marco Martinelli.

«Quando 30 anni fa cominciai a raccontare il Vajont – ricorda Marco Paolini – avevo dentro una grande rabbia per l’oblìo. Adesso, che sono passati sessant’anni da quella tragedia, cos’è cambiato? La storia del Vajont racconta non solo ciò che accadde sessant’anni fa, ma quello che potrebbe accadere a noi su scala diversa, in un tempo più breve. Come le tragedie classiche, racconta di come i segnali, che c’erano, furono ignorati o sottovalutati».

Vajonts23 a Genova prende vita sul palcoscenico del Teatro Gustavo Modena con il coordinamento di Fausto Paravidino e la partecipazione di Elisabetta Pozzi e dell’Avvocato Alessandra Ballerini. Una serata in cui ricordare e riflettere insieme al pubblico anche su temi attuali come la crisi climatica e l’emergenza idrica.
La serata inizia alle ore 21 e si interrompe alle 22.39, all’ora esatta in cui la frana del monte Toc precipitò nella diga del Vajont.
L’ingresso è libero con prenotazione a questo link.

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