
La XXI edizione del Premio per Esperienze di Partnership Sociali tra imprese ed Enti di Terzo Settore promosso da CeLiVo e Confindustria Genova
Menzione speciale al progetto “Teatro senza barriere” del Teatro Nazionale di Genova - “un modello inclusivo che apre il teatro a tutta la comunità”
Nel pomeriggio di giovedì 18 dicembre, nella sede di Confindustria Genova, si è tenuta la cerimonia annuale di premiazione per esperienze di partnership sociali tra imprese ed enti del terzo settore. Nato 21 anni fa e promosso da Celivo (Centro Ligure Volontariato) e Confindustria Genova, il premio 2025 ha designato - tra i 15 progetti presentati - due esperienze diverse e attive sul territorio. Vincitore è stato il progetto “Inserimento Lavorativo per donne vittime di violenza” realizzato dal Centro Per Non Subire Violenza APS e Coop Liguria; avviato a fine 2024, il progetto offre opportunità concrete di autonomia a chi sta uscendo da percorsi di maltrattamento. L’iniziativa si inserisce nel sostegno pluriennale che Coop garantisce al Centro e si fonda su una collaborazione operativa con lo Sportello Lavoro, che segnala alla Cooperativa le candidate in cerca di occupazione.
Con grande soddisfazione per il Teatro Nazionale di Genova, la menzione speciale è andata al progetto “Teatro senza barriere”, un modello inclusivo che apre il teatro a tutta la comunità. In particolare è stata premiata la partnership tra il Teatro e RP Liguria ODV - Associazione per la Retinite Pigmentosa e Altre Malattie della Retina, i cui operatori hanno seguito la formazione del personale del Teatro per l’accoglienza delle persone non vedenti.
Il progetto “Teatro senza barriere” nasce su impulso del Teatro Nazionale di Genova con il prezioso sostegno di Fondazione Carige, perseguendo i valori di inclusione e apertura – ripresi anche dal claim scelto per la stagione 2025-26 “Il teatro è tuo” – in risposta agli obiettivi dell’Agenda ONU 2030, dedicati all’accesso equo alla cultura e alla riduzione delle disuguaglianze, attraverso interventi strutturali e tecnologici.
Tra gli assi portanti del progetto, che si articola in più direzioni, un calendario di spettacoli accessibili alle persone non vedenti grazie all’audiodescrizione e i percorsi tattili curati dal Centro Diego Fabbri.
Un segno tangibile e importante, in quanto è la prima volta che un teatro pubblico viene premiato per questo tipo di attività, con un effetto realmente concreto sulla vita delle persone.