“Caccia alle streghe”: una frase entrata nel linguaggio comune e che sembra non tener più conto di quanto terribile sia stata, storicamente, quella pratica. Pratica mai realmente finita: forse ogni epoca ha le sue “streghe”. Il regista e attore Filippo Dini sceglie allora un testo tra i più noti e tra i meno rappresentati del drammaturgo americano Arthur Miller: Il crogiuolo del 1953, che affronta una vicenda realmente accaduta nel 1692 in Massachusetts, nota come la storia delle “Streghe di Salem”. Il comportamento bizzarro di due adolescenti della piccola comunità di Salem desta preoccupazione. La cittadina ha il suo punto di riferimento nella chiesa e nel suo pastore, il quale decreta, davanti all’incapacità dei medici di trovare motivazioni scientifiche, che le ragazze sono vittime del demonio e le esorta – col favore dei fedeli – a dire chi altro sia coinvolto, per salvare la loro anima. La “caccia” si conclude con un processo a 144 persone e 19 impiccagioni.
La forza della drammaturgia milleriana sta nell’attenersi ai fatti documentati riuscendo al contempo a superare la “cronaca”, a sfondare il particolare e indagare debolezze e atrocità universali: «C’è gente disposta a giurare qualunque cosa piuttosto che farsi impiccare» dice un personaggio. La vicenda narrata da Miller è fondata sullo spaventoso meccanismo che determina l’autodistruzione di una comunità: la delazione, pratica che sta tornando in modo inquietante d’attualità.
«Dopo più di due anni di pandemia – riflette il regista – e l’evolversi delle atrocità in Ucraina, questo testo suona una musica nuova e terribile: noi stessi e la nostra epoca ribolliamo nel crogiuolo dell’orrore e della meschinità. La delazione, appunto, i bassi giochi degli uomini di potere, e la nostra stessa viltà, ci hanno condotto qui: come agire? Dove trovare riparo?».
In accordo con Arcadia & Ricono Ltd per gentile concessione di ICM partners c/o ICM Partners c/o Concord Theatricals Corporation.
Durata dello spettacolo: 2 ore e 50 minuti più intervallo.
Produzione
Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Teatro Stabile di Bolzano, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale
Traduzione
Masolino d’Amico
Regia
Filippo Dini
Interpreti
Virginia Campolucci, Gloria Carovana, Pierluigi Corallo, Gennaro Di Biase, Andrea Di Casa, Filippo Dini, Didì Garbaccio Bogin, Paolo Giangrasso, Fatou Malsert, Manuela Mandracchia, Nicola Pannelli, Fulvio Pepe, Valentina Spaletta Tavella, Caterina Tieghi, Aleph Viola
Scene
Nicolas Bovey
Costumi
Alessio Rosati
Musiche
Aleph Viola
Luci
Pasquale Mari
Collaborazione coreografica
Caterina Basso
Aiuto Regia
Carlo Orlando
Sede legale
piazza Borgo Pila 42, 16129 Genova
010 53421
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