I creditori è stato scritto nello stesso anno de La signorina Julie (1888) e fa parte, insieme con La più forte, di un trittico che inaugura il Dogmar Teatret, nato come teatro sperimentale scandinavo sul modello del Theatre Libre, che si prefiggeva lo svecchiamento della scena tradizionale.
La struttura potrebbe sembrare quella del classico triangolo borghese, ma Strindberg è lontanissimo dal naturalismo. Il suo è un dramma della crudeltà, dello scontro violento tra vittime, impastato di contraddizioni e tensioni: senza mezzi termini, affronta la questione di chi in una relazione è più forte o più debole, e scandaglia la paura dell’uomo di essere sfruttato dalla donna. Lo spazio scenico nell’opera del drammaturgo svedese diventa mentale e simbolico: qui agiscono i tre protagonisti del dramma, che sembrano essere figure di un affresco cupo sulla relazione tra maschile e femminile, di un discorso che, nello sguardo di Strindberg, diventa spietato e inconciliabile.
«La mia relazione con il teatro di Strindberg – dice la regista Veronica Cruciani – può essere definita come una discussione continua. Con lui, con i suoi personaggi, con la sua società e con la mia. È un autore che mi affascina, ma a volte sembra non essere comprensivo con i suoi personaggi, ho la sensazione che li punisca, che metta dentro di loro così tanto di se stesso, della sua testardaggine e della sua debolezza, e che poi li frusti come se diventassero una sorta di sé simbolico. Voglio lavorare su questo testo proprio perché non credo che le relazioni umane debbano essere l’agonizzante lotta per la vita e la morte come spesso sono le relazioni in Strindberg. E però, in questa opera, il discorso sulla mascolinità e la femminilità non sembra certo appartenere al passato…».
Produzione
Teatro Nazionale di Genova, Teatro Metastasio di Prato
Traduzione
Maria Valeria Davino e Katia De Marco
Adattamento e regia
Veronica Cruciani
Interpreti
Viola Graziosi, Rosario Lisma e Graziano Piazza
Scene
Anna Varaldo
Costumi
Erika Carretta
Drammaturgia sonora
John Cascone
Movement coach
Marta Ciappina
Luci
Gianni Staropoli
Orari spettacolo
martedì
19.03
20:30
mercoledì
20.03
20:30
giovedì
21.03
19:30
venerdì
22.03
20:30
sabato
23.03
19:30
domenica
24.03
16:00
martedì
26.03
20:30
mercoledì
27.03
20:30
giovedì
28.03
19:30
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